Moni Ovadia a Città di Castello con “L’altra Teresa”

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A Città di Castello anteprima nazionale del nuovo spettacolo di Moni Ovadia per la Giornata internazionale della Donna. Ovadia: “Discriminazione sulle donne, la più antica, la madre di tutte le altre”. Sindaco, Luca Secondi e assessore alla Cultura, Michela Botteghi: “L’arte e la cultura arriveranno anche a chi non la pensa così”

 

Nuova anteprima nazionale al Teatro degli Illuminati di Città di Castello. Alla vigilia della Giornata internazionale della donna, mercoledi 7 marzo 2023, alle 21.00 “L’altra Teresa”, messa in scena in forma di concerto del celebre libro “Memorie di una ladra” di Dacia Maraini, con la regia e la voce narrante di Moni Ovadia, che torna a Città di Castello a distanza di poco tempo dall’evento con Aldo Cazzullo e sul palco del Teatro degli Illuminati, insieme al sindaco Luca Secondi e all’assessore alla Cultura Michela Botteghi è intervenuto sull’Otto Marzo che fa da cornice allo spettacolo: “La discriminazione sulle donne è la madre di tutte le discriminazioni successive. Perché non dipende da quello che fai ma da quello che sei. Non nasce dal disprezzo ma da una grande paura da parte del mondo maschile ” ha detto Moni Ovadia “Sottometterla è un modo per non confrontarsi. La prima discriminazione è nella Bibbia per un equivoco. La donna fu creata per ultima perché Dio procede per complessità: dall’organismo più semplice al più complesso, con lei il divino condivide la sua capacità più specifica: generare. Lo specifico maschile nella storia si è espresso attrarverso guerre e denaro. Due prime ministre si sono dimesse in nome dei valori della vita che per loro valgono più della poltrona dove siedono. Quale maschio lo avrebbe fatto? Ci sono ancora tanti passi da fare. Quanto allo spettacolo, conosco di persona Dacia Maraini, la mano di Sergio Cammariere è di un musicista colto, è una nuova bella avventura”.

Il sindaco Luca Secondi, condividendo il messaggio, ha sottolineato come “l’arte e la cultura devono essere a carattere universalistico come altri settori essenziali del pubblico perché riescono ad andare oltre i pregiudizi e le chiusure. E’ importante il mezzo, il messaggio ma anche il destinatario e per questo l’Amministrazione sostiene operazioni culturali che sensibilizzano sul tema dei diritti e dell’uguaglianza”.

“In questo Otto Marzo è bene ricordare che compie sessanta anni la legge che riconosce per la prima volta il diritto alle donne di accesso a tutte le cariche, professioni ed impieghi pubblici, primo passo per la libertà delle donne nel mondo del lavoro” ha detto l’assessore Michela Botteghi, che ha ricordato come “sia importante che alla vigilia della giornata della feste della donna avere nel nostro  teatro  uno spettacolo di così alto valore culturale, con artisti di caratura internazionale, che racconti della libertà di una donna, come tante altre della metà del ventesimo secolo, che hanno lottato per ottenere i diritti, tutti, di cui oggi noi godiamo e che ci appaiono scontati, ma che non lo sono affatto”. Fabio Battistelli, musicista e tifernate, ha ringraziato i suoi compagni di viaggio “perché da qui, dalla mia città, parte il percorso dello spettacolo”. Giovanna Famulari, musicista, ha parlato della costruzione del testo e della musica creata ad hoc da Cammariere”. Chiara Raggi, musicista e rappresentante della produzione Musica di seta, collegandosi alle parole dell’assessore Botteghi ha specificato come “Musica di seta nasca per affermare il protagonismo femminile in un sistema musicale ancora molto maschile”. Parlando dello spettacolo, lo scrittore Marco de Freo, adattatore del testo, ha parlato di un testo “che parla della Libertà non come una parola perché costa molto”. Ad arrangiare queste parole in musica e a eseguirle dal vivo, curando anche le musiche di scena, è un trio di musicisti eccezionali: Giovanna Famulari al violoncello e voce; Chiara Raggi alle chitarre e voce; Fabio Battistelli al clarinetto e clarinetto basso. Installazioni scenografiche di Elisa Savi, decoratrice, Stella Filippone, grafica, Paola Savi. La produzione di Musica di Seta è promossa dal Comune di Città di Castello e con il sostegno di Cepu Arte e Tandem Pubblicità: Info: Prenotazioni (dalle ore 10.00 alle ore 12.00  e dalle 15.00 alle 17.00 dal lunedì al venerdì) al numero 075 8529323. Vendita biglietti e ritiro prenotazioni botteghino del Teatro degli Illuminati lunedì 6 marzo dalle ore 17.00 alle ore 19.00 e il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 19.30, tel 075 8555901 (orario apertura botteghino).

 

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